Coltivare caffè: il fattore CLIMA

Coltivare caffè: il fattore CLIMA

La coltivazione del caffè non è una questione semplice, non basta un terreno fertile e delle mani esperte; sono necessarie e indispensabili delle precise condizioni climatiche che determinano la buona crescita della pianta e del frutto. In questo articolo esponiamo le condizioni ambientali ideali per la coltivazione del caffè e come queste influenzano le caratteristiche della bevanda finale. 

  1. TEMPERATURA:

La temperatura influisce sensibilmente sulla crescita del caffè:

  • Caffè Arabica: predilige un clima temperato con temperature comprese tra i 15°C e i 24°C. Questa varietà non reagisce bene alle temperature elevate, le quali possono portare a una riduzione dell’acidità e dell’eleganza.

  • Caffè Robusta: è la varietà più resistente e si trova bene a temperature più alte, tra i 24°C e i 30°C.

Affinché la pianta cresca al meglio, sia parlando di arabica che di robusta, non ci devono essere grandi escursioni termiche tra il giorno e la notte e non ci deve essere una netta differenza tra le quattro stagioni. Temperature miti favoriscono una maturazione lenta ma costante delle ciliegie, questo permetterà lo sviluppo di una maggiore complessità aromatica. Temperature eccessivamente elevate accelerano la crescita e generano un caffè meno aromatico con un gusto più piatto e amaro. A causa di questa esigenza di stabilità nelle temperature tutto il caffè, sia arabica che robusta, viene coltivato in una fascia definita intertropicale, compresa tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno.

  1. ALTITUDINE:

  • L’Arabica cresce tra i 600 e i 2.000 metri sul livello del mare.

  • La Robusta viene coltivata a quote inferiori tra i 200 e gli 800 m.s.l.m.

L’altitudine rallenta il processo con cui il frutto matura, dando luogo a uno sviluppo di zuccheri complessi che rendono il caffè più dolce e aromatico. Più in alto viene coltivato il caffè più questo avrà note floreali, fruttate e una fine acidità caratteristiche tipiche degli specialty coffee. Al contrario le altitudini inferiori produrranno caffè più rapidi nella crescita, solitamente più amari, con un corpo più marcato, meno aromatici e meno complessi.

3. PIOGGE E UMIDITA’

Un requisito indispensabile per la crescita del caffè è la presenza di piogge che devono essere abbondanti ma ben distribuite durante il corso dell’anno. Le precipitazioni ideali sono 1.200 - 2.200 mm di pioggia annua. Anche la stagione secca è importante in quanto consente la fioritura e la raccolta in condizioni ottimali.

Un corretto equilibrio tra pioggia e sole è indispensabile per sincronizzare la fioritura e la maturazione dei frutti. Un eccesso di precipitazioni può generare muffe e fermentazioni indesiderate, influenzando in modo negativo il gusto. Al contrario una siccità prolungata può stressare la pianta, ridurre la resa e produrre chicchi più scuri e amari.

  1. SUOLO

I terreni richiesti del caffè devono avere alcune caratteristiche:

  • buon drenaggio per evitare i ristagni d’acqua.

  • ricchi di sostanza organica 

  • Un pH lievemente acido, tra 6 e 6.5.

  • profondità elevata affinché le radici possano insediarsi al meglio

  • una buona porosità che garantisce l'approvvigionamento di ossigeno da parte del sistema radicale.

Il suolo fornisce i nutrienti essenziali e incide sulle caratteristiche organolettiche del caffè. Terreni vulcanici, ricchi di minerali, sono noti per dare vivacità, corpo e sentori complessi al caffè. Le zone vulcaniche sono estremamente fertili, da queste aree provengono alcuni dei migliori caffè del mondo. Un suolo povero di minerali o con ristagni d’acqua può stressare la pianta che produrrà chicchi non uniformi e con difetti nel gusto.

  1. RADIAZIONE SOLARE E OMBREGGIAMENTO

Un'esposizione solare eccessiva, diretta e intensa può sottoporre la pianta a stress foto ossidativo che può causare necrosi fogliare e riduzione nell'efficienza della fotosintesi. Normalmente nelle piantagioni di caffè vengono introdotti alberi di medie-grandi dimensioni con lo scopo di generare ombra, mitigare il clima e migliorare la conservazione dell’umidità. Importante che questa ombra non sia eccessiva per non causare rallentamenti nella fotosintesi, aumentate a dismisura l’umidità e causare malattie funginee.

  1. EVENTI CLIMATICI ESTREMI

Gli eventi metereologici estremi come: ondate di calore, siccità, piogge torrenziali e grandi gelate stanno diventando sempre più comuni a causa del cambiamento climatico. Questi avvenimenti possono avere delle ripercussioni gravissime sulle piante di caffè; riducono la resa delle coltivazioni, alterano la fenologia della pianta e la sincronizzazione della fioritura.


La produzione di caffè è fortemente collegate a determinati fattori climatici che devono essere monitorati con precisioni e gestiti con pratiche agricole mirate. Pensando al futuro e a un contesto mondiale caratterizzato da una forte instabilità climatica e a una crescente domanda di caffè di alta qualità sarà fondamentale investire in ricerca agroclimatica, miglioramento genetico e tecniche di adattamento territoriale. Solo mettendo in pratica un approccio integrato basato su dati scientifici e innovazione sostenibile sarà possibile tutelare la filiera del caffè e preservarne il valore economico, culturale e sociale.

 

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